So cosa starai pensando: “L’ennesimo articolo sul GP di Spa 2000”.
In effetti, non posso biasimarti!
Vorrei però soffermarmi su alcune pillole di guida targate Mika Häkkinen, e non del sorpasso che è giustamente passato alla storia: d’altronde siamo una scuola di guida, no?
Questa idea mi è venuta in mente guardando questo video su Youtube, pubblicato sul canale ufficiale “Formula 1”.
Questo video è il camera car vista McLaren Mercedes del giro precedente al sorpasso e termina proprio quando Mika sopravanza Schumi.
Ho trovato, guardando questo breve filmato di 2:30 minuti, diversi spunti interessanti che possono farci pensare all’efficacia di un determinato stile di guida con una vettura rispetto ad un’altra.
Della serie: ogni vettura ha punti forti e punti deboli, e bisogna essere in grado di riconoscerli per saper sfruttare al meglio i primi e minimizzare i secondi.
Un buon pilota è chi riesce a studiare e percepire le caratteristiche della vettura che sta guidando e conseguentemente cerca di elaborare al meglio la propria guida per sfruttarne il potenziale.
Voglio fare una breve disamina di quello che ho potuto cogliere dal filmato.
Innanzitutto, quello che appare chiaro fin dall’inizio del filmato è la precisione dell’anteriore della McLaren progettata da Adrian Newey: fin dal minuto 00:04 all’ingresso dell’Eau Rouge – Raidillon, e lungo tutto il giro, si nota come Mika non debba eseguire brusche correzioni sul volante (segno di un buon bilanciamento della vettura).
Successivamente, notiamo anche una potenza motore simile all’unità Ferrari: sul successivo rettilineo, il Kemmel, vediamo avvicinare Schumi grazie all’effetto scia offerto dalla sua vettura più che da una differenza di potenza sostanziale.
Ricercando un po’ di dati in rete vediamo come Ferrari F2000 disponeva di 810cv a 17600 giri/min ( fonte http://www.formulalibera.it/Le_Ferrari_F1_dal_1950.html ) mentre la McLaren Mercedes MP4/15 aveva 815cv a 17800 giri/min ( fonte https://www.statsf1.com/en/moteur-mercedes.aspx ).
Sarebbe interessante avere a disposizione le curve di potenza e coppia erogate, ma purtroppo non sono riuscito a reperire nulla di interessante.
Dalla chicane Les Combes – Malmedy inizia ciò che ha attirato la mia attenzione.
In uscita da Malmedy il motore non ha un regime di rotazione particolarmente elevato, ma sembra che la trazione della vettura sia migliore di quella della Ferrari: non abbiamo dati a disposizione per fare un confronto, ma la sensazione è che il motore Mercedes abbia una coppia motore meglio distribuita (o per meglio dire che abbia una maggior coppia a regimi inferiori) regalando alla monoposto una ottima motricità in accelerazione.
Ricordiamo che all’epoca non era presente il Traction Control come ausilio alla guida, di conseguenza la gestione dell’accelerazione era tutta nel “piede” del pilota.
Ecco che a Rivage – curva 8 arriva la perla.
Mika inserisce la vettura e alla corda, al minuto 00:35, inserisce il rapporto superiore.
La cosa che mi stupisce è che in accelerazione praticamente non perde metri dalla Ferrari, quando la cosa più naturale sarebbe stato spingere sulla stessa marcia utilizzata in ingresso curva 8 ed eseguire la cambiata nell’allungo in uscita.
La cosa però che possiamo constatare è che questa manovra viene eseguita in un punto in cui la pista è in discesa, agevolando quindi la ripresa della velocità stessa.
Ovviamente Mika perde terreno nella curva successiva, in quanto la linea di ingresso non è quella ideale osservando anche la traiettoria di Schumi: ciò è causa del doppiaggio eseguito in ingresso di curva 9.
Proseguendo il filmato, oltre ad osservare il bilanciamento della vettura pressoché perfetto sui curvoni 10-11-12-13, possiamo ascoltare il suono del motore notando come esegue curva 14 al minuto 1:11 in quanto anticipa la cambiata a metà curva (anche qui, la pista ha un andamento in leggera discesa).
Presumibilmente l’unità Mercedes supportava Mika in questa fase, regalando un’erogazione “piena” già da regimi motore intermedi.
Curva 18-19 stessa manovra, uscita con marcia “lunga” e cambiata prima dell’ultima chicane per sfruttarne la coppia e dedicare il rettilineo alla farfalla tutta aperta.
Idem al tornantino La Source – curva 1, in cui al minuto 1:48 la McLaren riprende la discesa verso Eau Rouge con giri motore veramente bassi per una Formula 1 ma in maniera super efficace nei confronti della Ferrari di Schumi.
Probabilmente, uno dei motivi della riuscita di quel famoso sorpasso, sono da ricercare nelle caratteristiche della vettura e nel modo in cui Häkkinen riusciva a sfruttarle ed ottimizzarle: in questo specifico caso guidando un po’ come si guida sul bagnato, lavorando di coppia ed anticipando le cambiate per avere un miglior controllo dell’accelerazione evitando il pattinamento delle ruote motrici.
Minuto 2:12: Pura poesia.
Francesco Spinelli, Rally Factor Driving School
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