quando questo consiste nell’utilizzo del veicolo aziendale sia per mansione lavorativa, autisti professionisti, sia come mezzo strumentale, da assimilarsi ad una vera e propria “attrezzatura”, per chi utilizza il veicolo all’interno dei compiti lavorativi da svolgere.
Tale obbligo di formazione ed informazione non può, chiaramente, essere sostituito con il mero controllo del documento “patente di guida” e del suo corso di validità da parte del datore di lavoro. Questo controllo, seppur dovuto e necessario per poter utilizzare il veicolo, non solo aziendale, non è più ritenuto sufficiente a garantire un’adeguata ottemperanza delle leggi vigenti nel momento che il rischio “guida del veicolo” viene assimilato alla “sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro”.
Anche l’INAIL premia le aziende che fanno corsi di guida sicura con importanti sgravi al raggiungimento di 100 punti (tramite il modello OT24) con corsi di formazione, come previsto dalla normativa vigente sulla salute e sicurezza sul lavoro.